Nutrizione
Pediatrica

È durante la prima infanzia che si compiono i più importanti adattamenti omeostatici, metabolici e digestivi.

La malnutrizione infantile, nel mondo occidentale, è intesa come carenza (vitamine e minerali) ma anche eccesso (zuccheri semplici, lipidi) di nutrienti.
Ciò porta ad uno squilibrio nutrizionale
che determina lo sviluppo, evidente negli ultimi anni anche in età precoci, di patologie croniche quali diabete e malattie cardiovascolari.

Attualmente, nei paesi sviluppati, il sovrappeso costituisce la “malattia” più frequente del bambino e dell’adolescente.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce l’obesità infantile come una delle più grandi sfide sanitarie del XXI secolo.

Questo, supportato da studi dai quali emerge che i bambini in sovrappeso ed obesi rischiano di rimanere obesi anche in età adulta e di avere una più alta probabilità di sviluppare malattie croniche come il diabete (soprattutto aumento di diabete di tipo 2, molto difficile da curare) e le malattie cardiovascolari in età più giovane. Inoltre, sovrappeso ed obesità, cosi come altre malattie a loro collegate, sono in gran parte prevenibili.

Le cause fondamentali alla base dei livelli crescenti di obesità infantile, sono imputabili al cambiamento di dieta verso una maggiore assunzione di alimenti ad alto tenore energetico che sono ricchi di grassi e zuccheri, ma a basso contenuto di vitamine e minerali; una riduzione di glucidi complessi (pane e pasta) ed una riduzione del consumo di fibra.
Inoltre vi è una tendenza alla diminuzione dei livelli di attività fisica.

Il ruolo dei genitori nella prevenzione e nel trattamento del sovrappeso è molto importante: le scelte alimentari familiari, le decisioni che riguardano l’attività fisica.

I genitori sono un ottimo modello ed un supporto attivo per favorire nei figli l’acquisizione ed il mantenimento dei comportamenti utili a promuovere la salute.

Nutrizione
Pediatrica

È durante la prima infanzia che
si compiono i più importanti adattamenti omeostatici, metabolici e digestivi.

La malnutrizione infantile, nel mondo occidentale, è intesa come carenza (vitamine e minerali) ma anche eccesso (zuccheri semplici, lipidi) di nutrienti.
Ciò porta ad uno squilibrio nutrizionale
che determina lo sviluppo, evidente negli ultimi anni anche in età precoci, di patologie croniche quali diabete e malattie cardiovascolari.

Attualmente, nei paesi sviluppati, il sovrappeso costituisce la “malattia” più frequente del bambino e dell’adolescente
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce l’obesità infantile come una delle più grandi sfide sanitarie del XXI secolo.

Questo, supportato da studi dai quali emerge che i bambini in sovrappeso ed obesi rischiano di rimanere obesi anche in età adulta e di avere una più alta probabilità di sviluppare malattie croniche come il diabete (soprattutto aumento di diabete di tipo 2, molto difficile da curare) e le malattie cardiovascolari in età più giovane. Inoltre, sovrappeso ed obesità, cosi come altre malattie a loro collegate, sono in gran parte prevenibili.

Le cause fondamentali alla base dei livelli crescenti di obesità infantile, sono imputabili al cambiamento di dieta verso una maggiore assunzione di alimenti ad alto tenore energetico che sono ricchi di grassi e zuccheri, ma a basso contenuto di vitamine e minerali; una riduzione di glucidi complessi (pane e pasta) ed una riduzione del consumo di fibra.
Inoltre vi è una tendenza alla diminuzione dei livelli di attività fisica.

Il ruolo dei genitori nella prevenzione e nel trattamento del sovrappeso è molto importante: le scelte alimentari familiari, le decisioni che riguardano l’attività fisica. I genitori sono un ottimo modello ed un supporto attivo per favorire nei figli l’acquisizione ed il mantenimento dei comportamenti utili a promuovere la salute.

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Dott.ssa Fabiola Panfili Nutrizionista